Pubblicato 2022-12-24
Parole chiave
- phonetics-morphology interface,
- consonant clusters,
- phonotactics,
- Geman language
Abstract
Questo studio si occupa di interfaccia fonetica-morfologia indagando se il dettaglio acustico giochi o meno un ruolo nel distinguere strutture fonotattiche omofone ma funzionalmente diverse. In un esperimento di lettura, parlanti nativi di tedesco austriaco hanno pronunciato nessi consonantici in fine di parole all’interno di parole monomorfemiche (come /pst/ in Obst ‘frutto’) e bi-morfemiche (come in tobst '(tu) ti arrabbi’); nelle seconde, il nesso consonantico è il prodotto della concatenazione di morfemi. Le parole target si trovavano in due diverse condizioni prosodiche, alla fine della frase o all'interno di essa. Sono state riscontrate variazioni significative nella durata dei nessi consonantici in funzione del loro status lessicale o morfologico, della condizione prosodica e della lunghezza fonologica della vocale precedente. Inoltre, lo status dei cluster è risultato avere un impatto sul modo in cui viene realizzato l’allungamento pre-finale. I risultati vengono discussi nel quadro delle attuali prospettive di ricerca sull’interfaccia fonetica-morfologia e di una critica di alcuni modelli consolidati della rappresentazione fonologica nella produzione del parlato.